La tomba del tuffatore costituisce il pezzo forte della collezione di reperti conservati nel Museo nazionale di Paestum. Si tratta di un raro esempio di pittura greca e abbelliva una tomba a cassa. All'interno del monumento funebre sono rappresentate delle scene di un simposio mentre sulla lastra di copertura l'artista ha dipinto il tuffo simbolico che il defunto ha fatto nel momento in cui ha abbandonato il mondo dei vivi per raggiungere quello dei morti.

     

    tomba del tuffatore Paestum Questa lastra mostra un banchetto in cui il defunto rappresenta l'invitato d'onore. Da notare che i partecipanti sono divisi a coppie tranne uno che viene rappresentato da solo mentre offre una coppa a qualcuno che ancora non è giunto, ovviamente il defunto che sta arrivando.

     

    tomba del tuffatore Paestum Questa lastra mostra un momento successivo dello stesso banchetto. Si passa alla musica e l'invitato "solitario" porge con la destra una lira al defunto che sta arrivando. Sono molte le discussioni sull'invitato che porge lo strumento a corde: lo sta porgendo o lo sta suonando? Poichè la destra è la mano con cui si suonava , (mentre la sinistra manteneva la lira), allora l'invitato avrebbe dovuto essere necessariamente mancino per poter suonare ma i greci non rappresentavano mai le eccezioni. Da un punto di vista puramente simbolico ha tralaltro molto più senso l'idea che il banchetto ultraterreno sia stato organizzato in onore del defunto e che probabilmente questi fosse un musicista in grado di suonare lo strumento che gli viene offerto.

     

    tomba del tuffatore Paestum La divinità prepara il vino per il banchetto

     

    tomba del tuffatore Paestum La lastra di copertura della tomba è sicuramente il reperto più famoso della intera collezione pestana. Il defunto si tuffa nell'ignoto verso quel mondo ultraterreno che si appresta ad accoglierlo.